CRO condanna fermamente l’azione di guerra della Russia contro il territorio ucraino e si impegna a garantire il rispetto dei diritti umani dei cittadini e delle cittadine ucraine.
La ricerca dell’UNODC ha dimostrato che all’interno del paese colpito, la vulnerabilità alla tratta di persone deriva dall’intensificarsi dello stesso conflitto: mancanza di opportunità di generazione di reddito; interruzione nella fornitura di servizi essenziali; problemi con lo stato di diritto; spostamenti interni; e il rischio di sfruttamento nei conflitti armati. “Le persone che vivono in zone di conflitto possono adottare strategie di coping negative – ovvero le modalità che definiscono il processo di adattamento ad una situazione stressante –per ottenere l’accesso al cibo e ad altri servizi primordiali, o per la propria sicurezza” spiega la direttrice Annachiara Sarto.